Accelerare lo sviluppo dell’azienda digitale
Lo scenario della trasformazione digitale evolve molto drasticamente econ ritmi sempre più accelerati. Tutti gli indicatori caratteristici (crescita, riduzione delle criticità, abbattimento dei costi di sviluppo, incremento degli effetti della connettività) seguono solo percorsi di evoluzione esponenziale. Tutto è diventato troppo veloce, fuori dalla portata dei metodi e dei tempi dell’azienda pre-digital che ha sempre ragionato e programmato sulla base di modelli lineari.
Ecco alcuni aspetti distintivi e dirompenti che caratterizzano invece l’azienda digitale:
- Sistemi di generazione e analytics dei dati totalmente focalizzati sul miglioramento generalizzato della performance
- Evoluzione e cambiamento sostanziale della proposizione di valore, integrata fin dal suo nascere nei prodotti, nelle relazioni con i clienti, nei modelli di business
- Indipendenza creativa rispetto alla competizione tradizionale (“red ocean”), trainata dall’investimento costante sullo sviluppo del network e dell’ecosistema di business intercettato dall’azienda.
Per arrivare a questi traguardi l’azienda tradizionale deve affrontare un salto di apprendimento, una discontinuità netta per facilitare e incrementare le probabilità di successo del cambiamento. È ovvio che tanto sono radicalmente diversi i modelli, le competenze, gli strumenti messi in campo dalle nuove tecnologie, altrettanto prende corpo l’idea che il nuovo nasca da una interruzione dello stato passato. Questo non può dunque avvenire senza mettere in discussione la cultura e gli assunti dell’era precedente, senza creare un ambiente organizzativo capace di imporre l’adattamento al nuovo e senza attrarre i talenti digitali necessari per dare visioni, guida e competenze attualmente mancanti. In qualche modo tutti nell’azienda devono far proprio l’assunto che nell’era digitale è il dinamismo che premia, non la dimensione o la presunta “intelligenza”.
Il “Garage” per sperimentare e attuare il cambio di rotta
Il “garage” è un acceleratore di cultura e di competenza, concentrato sul far progredire la maturità digitale dell’azienda e l’innovazione del modo di fare business. È costituito da un team di 7-10 giovani high-potential digitali e tecnologi dell’azienda, di diversa provenienza funzionale, individuati dalla direzione aziendale in base alla natura e alle competenze richieste dal progetto. La connotazione unificante deriva dal comune riferimento alle tecnologie IOT.
La missione generale è di impiantare e integrare nel DNA originario dell’azienda quello tipico della startup. Si tratta di un’operazione ambiziosa ma non priva di rischi perché in qualche modo replica il fenomeno osservato negli organismi viventi: la difesa strenua e violenta da parte dell’organismo ospitante e quindi il rigetto.